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Come proteggersi dal caldo



Con l’estate in molti diventano insofferenti al caldo. La notte si dorme poco, il giorno si boccheggia. Chi può trova refrigerio al mare o in montagna, altri si chiudono in casa o in ufficio o ancora nei centri commerciali, con l’aria condizionata.

Ecco alcuni consigli su come sopravvivere al caldo, diffusi direttamente dal Ministero della Salute.

Abbigliamento leggero

Per sentire meno caldo l’abbigliamento gioca un ruolo fondamentale: sia in casa sia in esterno, è preferibile indossare abiti chiari, di lino o cotone. Fuori casa, soprattutto nelle ore soleggiate, è bene indossare cappellini per proteggere il capo, e occhiali da sole.

Per le zone scoperte del corpo, come braccia o viso, applicare una crema solare protettiva. In linea di massima, è meglio evitare di uscire durante le ore più calde della giornata, indicativamente, dalle 11 alle 18.

Rinfrescare la casa e l’ufficio

Come combattere il caldo in casa o in ufficio? Con qualche semplice accorgimento. Innanzitutto, partiamo dalle finestre. Abbassare le serrande e chiudere le persiane, in particolare per gli infissi esposti al sole manterrà l’ambiente più fresco. Possono essere riaperte durante la sera o la notte.

Per chi dispone di aria condizionata, questa va regolata a una temperatura di 25-27°. Abbassare eccessivamente la temperatura, creando un netto distacco con l’esterno, può portare a rischi per la salute, dovuti in particolare a colpi di calore.

Rinfrescare il corpo

Nei giorni di caldo intenso la temperatura corporea può alzarsi e provocare una sensazione di disagio. I più esposti sono bambini, anziani e malati.

Per loro, e non solo, è consigliabile fare bagni e docce con acqua tiepida, sciacquarsi di tanto in tanto il viso e le braccia con acqua fresca

Niente attività fisica

Nelle ore calde o sotto il sole, è sconsigliatissimo fare attività fisica. Niente bicicletta o jogging all’aperto.

Per i fanatici del fitness, meglio scegliere le prime ore del mattino o aspettare il tramonto.

Quando uscire di casa?

Sicuramente non tra le 11 e le 18, indicativamente. Sono queste le ore più calde della giornata.

Per chi proprio non può o non riesce a stare in casa, è preferibile evitare le strade trafficate e optare invece per parchi e aree verdi. Asfalto e inquinamento prodotti dalle macchine contribuiscono ad alzare nettamente la sensazione di calore.

Per chi lavora all’aperto

Chi svolge un lavoro all’aperto, come agricoltori, giardinieri, operai che si occupano di cantieri edili o stradali, e così via, deve stare molto attento a mantenersi sempre idratato. Quindi bere spesso, concedersi una pausa all’ombra, vestirsi leggeri, applicare creme protettive, aiuterà a sopportare meglio il sole e il calore.

Bere, bere, bere

Quando fa caldo è fondamentale bere almeno 2 litri di acqua al giorno. In generale, meglio avere sempre con se una bottiglietta d’acqua. È preferibile ridurre il consumo di alcolici, e limitare le bevande gassate. Inoltre, bisogna stare attenti alle bevande ghiacciate.
Sul fattore cibo, scegliere frutta e verdura di stagione. Il caldo deteriora più facilmente gli alimenti, per cui bisogna prestare una maggiore attenzione alla loro conservazione.

In macchina

Viaggiare in auto con il caldo può non essere affatto piacevole. Prima di entrare in una macchina parcheggiata sotto al sole, è meglio aprirla e farla arieggiare qualche minuto: si abbasserà la temperatura interna dell’abitacolo.

Prestare attenzione nel sistemare i bambini nel seggiolino. Anche questo potrebbe essere bollente.

Viaggiare con i finestrini aperti o l’aria condizionata (ma in questo caso, disattivarla qualche minuto prima dell’arrivo per abituarsi di nuovo alla temperatura esterna).

Infine, non lasciare mai, neppure per pochi minuti, animali o persone in auto.

Attenzione ad anziani, bambini e malati

Il caldo è un rischio maggiore per anziani, bambini, malati e donne in gravidanza.

Per chi dovesse accusare malori, rivolgersi sempre ad un dottore, al pronto soccorso o alla guardia medica.

Mai trascurare neppure i lievi malesseri!

In ogni caso, un po’ di pazienza: anche l’estate più torrida lascia sempre il posto all’autunno.

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