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Cosa fare in caso di alluvione



Tutto il territorio italiano è interessato, con frequenza sempre maggiore, da alluvioni e sapere cosa fare nelle situazioni di emergenza è fondamentale.

In primis ricordiamo che l’informazione è sacrosanta, quindi è bene sapere se la zona dove risiedi, lavori o soggiorni è a rischio alluvione. Ecco le linee guida sui comportamenti corretti da adottare.

È importante essere a conoscenza del fatto che, se in passato ci sono state alluvioni sul luogo dove si è al momento, questo significa che probabilmente si verificheranno anche in futuro, quindi restare informati e aggiornati da fonti ufficiali e attendibili aiuta ad eludere tali situazioni.

Ricordiamo che, in caso di alluvioni, il livello dell’acqua può crescere in maniera repentina e improvvisa senza alcun preavviso. Questo favorisce l’allagamento delle zone ritenute “rosse” o meglio da evitare, come: cantine, i piani seminterrati e i piani terra.

Se si è all’aperto, le zone da evitare e più sottoposte ad allagamenti sono: i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza e le zone più basse rispetto al territorio circostante.

La forza dell’acqua può provocare danneggiamenti agli edifici e alle infrastrutture. Nelle situazioni più pericolose può causare frane, cedimenti improvvisi di aree più esposte.

Con delle semplici azioni anche tu puoi contribuire a ridurre al minimo tali rischi.

Si deve sempre rispettare l’ambiente, cercando di segnalare alle autorità competenti se ci sono corsi d’acqua ostruiti, tombini intasati o rifiuti molto grandi che non permettono all’acqua di defluire nei canali. È importante chiedere al Comune di appartenenza info sul piano di emergenza per capire quale sono le zone più a rischio e per comprendere al meglio le vie di fuga e le aree sicure della tua città. In queste situazioni avere a portata di mano dei documenti, una cassetta di pronto soccorso, una torca elettrica ti aiuterà sicuramente.

Cosa fare dopo l’Alluvione

Dopo l’alluvione si devono sempre seguire indicazioni dalle autorità competenti prima di intraprendere azioni sbagliate, come ad esempio togliere il fango, svuotare acqua dalle cantine, rientrare in casa ecc. Ricorda di non transitare mai vicino strade allagate, l’acqua può provocare voragini, buche, può aprire tombini o tranciare cavi elettrici. Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua di è ritirata, il fondo stradale potrebbe esserersi indebolito e danneggiato.

È fondamentale accertarsi che non ci siano rischi prima di riattivare il gas e l’impianto elettrico della tua abitazione, si consiglia di chiedere consiglio ad un tecnico prima di procedere.

Prima di utilizzare sistemi di scarico, devi sicuramente capire se le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi funzionino correttamente.

Tutto questo può provocare anche la contaminazione dell’acqua, prima di bere dal rubinetto o cucinare con acqua comunale, verifica se ci siano gli avvisi che non lo vietino.

Per restare aggiornati sulle situazioni di pericolo e le varie allerte entra nel sito ufficiale della Protezione Civile.

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Marco Rotondi

Perito capo-tecnico meccanico abilitato alla libera professione.

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