Lo strano mondo animale e le sue specie più particolari.
Il mondo animale è ricco di specie diverse tra loro.
Straordinarie ed uniche, alcune stupiscono per la loro “originalità” nell’adattarsi all’ambiente che le circonda. Dalla terra, al mare, al cielo una enormità di creature diverse popolano la terra per renderla sempre più interessante.
Di seguito vi mostriamo alcune specie di animali particolari, che sicuramente vi faranno capire quanto la natura possa essere davvero imprevedibile.
Gambero pistola (Alpheus heterochaelis)
Con una lunghezza di meno di 10 centimetri, questi animaletti hanno un’arma davvero speciale: la loro chela. La più sviluppata delle due si chiude così velocemente da generare un’onda d’urto che stordisce le prede. Da qui il loro nome di “gamberi pistola” proprio perché quell’onda d’urto genera un suono paragonabile a quello dell’arma da fuoco.
Okapi
L’Okapi è un ruminante che vive nelle foreste nordorientali del Congo.
Potrebbe sembrare un incrocio tra una zebra ed una giraffa per le sue striature bianco/nere e la sua altezza, che raggiunge i 2 metri e mezzo, ma è una specie a sé. Grazie al suo collo lungo riesce a raggiungere il suo nutrimento, composto anche dalle foglie degli alberi.
Antilope Saiga
Ad oggi ci sono circa 50 mila esemplari di questo antilope dal muso così particolare.
Vive in Europa orientale e Asia centrale tra le steppe, fin dall’era glaciale. Ne sono rimasti così pochi a causa della caduta dell’Unione Sovietica, che ha portato al declino del paese e al conseguente aumento del bracconaggio.
Nervalo
Si può pensare di dire che questo strano animale possa essere l’unicorno del mare. La sua lunga zanna di circa 2,4 metri serve probabilmente a sfoggiare la sua virilità, visto che la possiede solamente il maschio.
Nel mondo ne sono rimasti circa 45 o 50 mila esemplari, che rischiano l’estinzione.
Glaucus Atlanticus
È un animale che popola gli oceani Atlantico, Pacifico ed Indiano.
Galleggia a pancia in su sorretto da una bolla di aria e si lascia trasportare dalle correnti marine. Ma la cosa che incuriosisce ancora di più è il cibo di cui si nutre: le meduse, anche della pericolosissima caravella portoghese. Dopo essersi nutrita conserva il loro veleno che usa successivamente per scopo difensivo.
Mosco del kashmir (Moschus cupreus)
Si credeva fossero estinti, ma ultimamente questa specie è tornata a farsi notale. Viene chiamato “cervo vampiro” per le sue lunghe zanne che però, il maschio, usa solamente per lottare contro i suoi rivali.
Rana viola
È un anfibio davvero particolare, che è stato visto per la prima volta nel 2003 ed ha lasciato i ricercatori a bocca aperta.
Il suo corpo gonfio è davvero particolare e il suo muso è provvisto di una proboscide appuntita.
È originario dell’India e finora ne sono stati osservati 135 esemplari, tutte femmine.
Pesce prete (Uranoscopus sulphureus)
Rimane sepolto nella sabbia del fondale dell’Indopacifico in attesa delle prede. Della sabbia emergono solamente i suoi occhi a palle e gli affilati denti.
Calamaro maialino (Helicocranchia pfefferi)
Corpo tondeggiante è grande quanto un’arancia, i suoi folti capelli sono composti da tentacoli, le lentiggini e una striscia formata da pigmenti che formano un sorriso.
È un animale davvero fantasioso e curioso. Gira nei fondali oceanici facendosi luce con i suoi organi bioluminescenti posti dietro gli occhi.
Babirussa (Babyrousa babyrussa)
È un parente del cinghiale che vive nelle Isole della Sonda in Malesia.
Le loro zanne incuriosiscono gli scienziati poiché sembrerebbero inutili ed inoltre pericolose per l’animale. Continuano a crescere per tutta la loro vita e possono arrivare ad incurvarsi e allungarsi così tanto da forare il cranio dell’animale, mettendo a rischio la sua incolumità. Pare però sia solamente un residuo delle sue origini primitive.
Pesce pipistrello dalle labbra rosse (Ogcocephalus darwini).
Vive a circa 30 metri di profondità dei mari delle Isole Galapagos.
È velocissimo grazie alle sue pinne laterali che sembra lo aiutino a camminare sulla sabbia. Grazie all’esca che porta sulla testa, attira i piccoli crostacei di cui si nutre.
Pesce luna (Mola mola).
Guardando questo strano pesce sembra proprio gli manchi la coda.
È lungo fino a circa 3 metri. Ha un corpo composto da testa, busto e termina con una coda davvero piccola che fa da timone durante gli spostamenti. Le sue pinne dorsali ed anali servono da remi per spostarsi nei grandi mari.
Inghiottitore nero (Chiasmodon niger)
È un pesce tropicale lungo circa 25 centimetri che può inghiottire pesce lunghi il doppio di lui o con una massa 10 volte superiore alla sua, grazia al suo stomaco così flessibile che può allargarsi in modo straordinario.
Pesce trasparente (Macropinna microstoma)
È stato avvistato per la prima volta nel 1939 a largo del mare della California. Vive a 800 metri di profondità e grazie alla trasparenza del suo cranio riesce a captare più facilmente la luce di cui necessita per individuare le prede.
Assolotto (Ambystoma mexicanum)
È una salamandra molto particolare che vive nel lago Xopchimilco, vicino Città del Messico.
La sua lunghezza varia dai 15 ai 45 cm. Molto particolare è la possibilità che ha di rigenerare arti, polmoni, midollo spinale e persino parti del cervello senza riportare cicatrici.
Si nutre di piccole forme di vita come i pesciolini, o piccoli crostacei e molluschi.
A causa dell’intervento dell’uomo (ad esempio con la pesca e l’inquinamento) e delle Salamandre tigri, è una specie sempre più a rischio di estinzione.
Il polpo Dumbo (Grimpoteuthis)
Viene chiamato polpo Dumbo (come il personaggio del noto cartone animato) per le sue protuberanze laterali simili a delle orecchie molto grandi.
Vive nei fondali marino, fino a 7000 metri di profondità, strisciando sul fondo si nutre di piccoli pesci e crostacei che inghiotte interi.
Pesce Blob (Psychrolutes marcidus)
Chiamato così per la sua consistenza particolare, il povero pesce viene ritenuto uno dei più brutti della terra.
Vive nelle acque della costa meridionale australiana a profondità elevate, dai 600 ai 1200 metri.
A causa della pesca a strascico, questa specie sta rischiando sempre di più l’estinzione.
Costasiella kuroshimae
Questo colorato animaletto fa parte della famiglia delle lumache di mare e vive nei mari del Giappone, delle Filippine e dell’Indonesia.
il suo musetto sembra avere i tratti di una mucca, mentre il corpo ricorda una pecora dai colori sicuramente più vistosi.
Si nutre dei cloroplasti delle alghe, sono una parte del le cellule delle alghe che si occupano di parte del sistema della fotosintesi. Quindi, oltre l’aspetto, anche il suo nutrimento è molto particolare.
Talpa senza Pelo (Heterocephalus glaber)
Fu scoperto nel 1842 da un biologo tedesco.
Essendo un animale a sangue freddo ha la necessità di vivere in un ambiente che abbia una temperatura determinata e costante. Infatti vive nelle zone desertiche dell’Africa orientale, dove scava gallerie dai 15 ai 50 metri di profondità per un’aria di circa 70 metri.
Molto interessante è il fatto che viva in queste gallerie con una colonia di 70-80 membri che, come succede nelle colonie delle api, rispettano un ordine gerarchico al servizio della regina.
Granchio Yeti (Kiwa Hirsuta)
Vive a oltre 2600 metri di profondità nell’Oceano Pacifico ed è stato scoperto dagli scienziati nel 2010.
Misura dai 0,5 ai 15 cm di lunghezza e grazie ai peli posti sulle sue chele cattura e si nutre di batteri.
Sono decisamente molte le specie, distribuite nel nostro pianeta, che ci stupiscono alla loro scoperta e sicuramente molte altre ci stupiranno in futuro. Dalla Terra, al cielo fino alle acque, la fantasia della natura non ha e non avrà mai fine.