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Il Ponte di Øresund, il più lungo ponte sospeso d’Europa che sprofonda nelle acque



Il ponte denominato “l’impossibile“, un’opera ingegneristica di alto livello che collega la capitale della Danimarca, Copenhagen, con la Svezia, Malmö. Apparentemente il ponte di Øresund ( nome ufficiale è “Øresundsbron”), potrebbe sembrare un ponte come tutti, ma non lo è affatto, la particolarità che lo caratterizza è che si trasforma in un vero e proprio passaggio sottomarino.

La curiosità è tanta e noi siamo pronti ad accontentarvi in ogni sua particolarità.

Il ponte è lungo circa 16 km, fu progettato dall’architetto danese George K.S. per poi essere inaugurato nel 2000 come il più lungo ponte sospeso d’Europa da Margherita II di Danimarca e il re Carlo XVI Gustavo di Svezia. Per renderlo fattibile, ci sono voluti circa 3 miliardi di dollari.

Questa struttura si protrae su due livelli, uno specchiato all’altro e con una sezione di tiranti al centro. Quello superiore è aperto al transito delle automobili e ad altri automezzi, mentre quello inferiore ai treni.

Il ponte comincia in quel di Malmö, città svedese, per poi arrivare fino all’isola artificiale di Peberholm, dove oggi, grazie anche a quest’immensa opera, si possono incontrare numerose specie vegetali e animali.

Foto scattata da un nostro lettore, ecco il ponte che collega Copenaghen con Malmö

È subito dopo questo tratto che inizia l’immaginario, un tunnel sottomarino ferroviario lungo ben 4 km, il quale, dopo essersi immerso sotto il Canale di Flint, riemerge proprio nella capitale della Danimarca, nei pressi dell’aeroporto Kastrup di Copenaghen.

Un singolo elemento del tunnel è lungo 176 metri, largo 42 e alto quasi 9 con un peso di circa 57.000 tonnellate. Questo passaggio sottomarino, è composto da 5 gallerie parallele, 2 utilizzata per la ferrovia, 2 per l’autostrada e poi l’ultima, la più piccola, per le emergenze.

Il ponte di Øresund, ha permesso a 3.5 milioni di abitanti che lo praticano, di favorire un grande centro per gli affari, di ricerca e di trasporti.

Adesso torniamo un po indietro nella storia. Migliaia di uomini iniziarono il progetto nel 1936, per poi iniziare i primi lavori nel 1995. Gli operai sono stati impegnati giorno e notte nell’attività di dragaggio, richiedendo l’estrazione di circa 2,2 milioni di metri cubi di materiale, per poi scavare altri 1.8 milioni di metri cubi in fase di dragaggio di compensazione. Durante i lavori, sono state scoperte ben sedici bombe non esplose, risalenti alla seconda guerra mondiale.

Il materiale asportato, fu utilizzato successivamente per la realizzazione dell’isola artificiale sopra citata.

Di seguito è riportato anche l’elenco dei prezzi del pedaggio, di solo andata con l’iva al 25% incluso. Per chi deve utilizzare il ponte frequentemente, è previsto uno sconto del 75%.

Pedaggio




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Marco Rotondi

Perito capo-tecnico meccanico abilitato alla libera professione.

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